ROJO©ocho, ROJO©artspaces / Milano and Barcelona
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Barcelona, Milano, Rosario, London, Copenhagen, Vienna, Los Angeles, Madrid.
The first collaboration project between nine member galleries of the ®artspace global network, in order to do nine group shows in nine different cities around the world; ®Barcelona, ®Milano, ClubBlast Rosario, Concrete Hermit London, We Love Asbaek Copenhagen, Inoperable Vienna, Carmichael Los Angeles & Subaquatica Madrid, and publish a special ROJO® book featuring exclusive artworks by more than 100 artists showing in the first global group show ever.
From Graffiti to Fine Arts
- Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires – Argentina
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From Graffiti to Fine Arts
- Mac, Museo de Arte Contemporanea, Sao Paulo – Brazil
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From Graffiti to Fine Arts
- Palazzo Paolo V, Benevento – Italia
- Santa Maria della Scala e Piazza Il Campo, Siena – Italia
Dopo l’esposizione al PAC, Vittorio Sgarbi promuove un percorso internazionale di mostre collettive che metterà a confronto i migliori talenti della Street Art italiana con il resto del mondo. Milano, 6 marzo 2007 – Vittorio Sgarbi, con la collaborazione della Fondazione Torcular, presenta il Progetto “Italian STREET ART meets the World”, un percorso internazionale di mostre collettive sul tema dell’avanguardia pittorica italiana relativa ai movimenti del Graffitismo e della Street Art. Il progetto muove i suoi passi a seguito della legittimazione della Street Art da parte di critica e mercato dell’arte su scala internazionale, legittimazione che in Italia è arrivata grazie alla mostra “Street Art, Sweet Art”, promossa dallo stesso Sgarbi nel prestigioso contesto del Padiglione di Arte Contemporanea del Comune di Milano. Nell’esposizione del PAC Vittorio Sgarbi ha selezionato gli artisti che saranno presentati nelle mostre del Progetto Italian Street Art meets World. E’ il caso dei milanesi Marco Grassi (Pho), Marco Mantovani (Kayone), Rae Martini, del romano Mitja Bombardieri (Verbo), del brindisino Andrea Sergio (Wany) e del bresciano Filippo Minelli. Le esposizioni coinvolgeranno i talenti italiani sopraccitati che si confronteranno in ogni sede con gli artisti locali della Street Art. Un vero e proprio scambio culturale questo, che farà incontrare creativi cresciuti nell’ambito dello stesso movimento artistico maturato però in contesti socio-culturali tra loro molto diversi. Questi Street Artists hanno ormai guadagnato una fama internazionale e sono corteggiati dalle maggiori case d’arte, espongono nelle gallerie più prestigiose, caratterizzano con le proprie produzioni le campagne pubblicitarie più ricercate: un percorso di affermazione scandito da successi crescenti che hanno condotto questi artisti, partiti dalla strada, a sfondare nel sistema dell’arte contemporanea. Le mostre del Progetto Italian Street Art meets the World saranno ambientate in alcuni dei più prestigiosi spazi espositivi internazionali e articolate in un percorso mirato che, partendo da San Paolo del Brasile e successivamente da Rio De Janeiro, passando da Buenos Aires, toccheranno le maggiori capitali sudamericane per poi visitare le città dell’America del Nord, dell’Asia ed infine dell’Europa. Il messaggio veicolato dal Progetto è quindi il dialogo fra le culture attraverso l’arte.
Con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a San Paolo e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo e all’interno del progetto Arte Italiana nel mondo, promosso e curato dal 1992 dalla Torcular, si inaugura come prima sede il prossimo 17 gennaio alle ore 19,00, presso il Museu de Arte Contemporanea da Universidade di San Paolo del Brasile, la mostra STREET ART, Dai Graffiti alla pittura, Italia–Brasile.?Il progetto Street-Art pensato e curato da Vittorio Sgarbi è itinerante e il suo percorso passa, dopo San Paolo per Rio de Janeiro e percorre i più prestigiosi musei del continente Sud Americano. Successivamente l’iniziativa sarà presente in Messico e negli Stati Uniti d’America.?Alle opere degli artisti italiani, frutto di una selezione fra i dieci più qualificati ed apprezzati, si affiancheranno opere degli artisti nati ed operanti nei paesi sedi delle esposizione. I promotori hanno ritenuto di limitare a tre le opere di ciascun autore in modo che l’intera iniziativa si realizzi con l’esposizione di 60 opere.?Ricordiamo in questa sede che l’arte di scrivere e disegnare in spazi pubblici ha trovato gradatamente sbocchi nella grafica, nella pubblicità ed è ora approdata, dopo aver passato il vaglio di critica e mercato, alle mostre in sedi prestigiose e all’attenzione di case d’aste e punti espositivi pubblici e privati di grande richiamo.?Alla mostra, che da marzo 2008 sarà ospitata al M.A.M. Museo de Arte Moderna di Rio de Janeiro ed in seguito a Porto Allegre, si accompagna un documentato catalogo trilingue (italiano, inglese, portoghese), edito dalla Torcular, con testi di Vittorio Sgarbi e Fabio Magalhães e la riproduzione a colori di tutte le opere in mostra.